lunedì 25 gennaio 2010

Le macchine per cucire - lavoro e passione

Ciao a tutti !

Sono Gustavo Boresta, abito a Filottrano nella provincia di Ancona.
Lavoro come tecnico per la riparazione e vendita di macchine per cucire casalinghe e industriali.
Nel tempo ho collezionato molte macchine per cucire di vari modelli, marchi e paesi diversi, alcune di loro molto particolari.
Ho deciso di aprire questo blog per poter condividere con chi è interessato questa mia passione, qui potete trovare notizie su macchine di ieri e di oggi, foto, eventi e inoltre potete scrivermi per informazioni.

2 commenti:

  1. buongiorno. vedo macchine da cucire molto interessanti!
    io abito nel centro della sicilia,agricoltura..una vecchia storia
    da un paio d'anni mi sono innamorata delle macchine da cucire vecchie. le chiamo vecchie, e non antiche perchè mi piace di più. prima volevo imparare tardivamente a cucire per recuperare una lacuna infantile, ma presto mi sono accorta che mi piacevano proprio le macchine di ghisa, e smontarle , ripulirle, tentare a ogni costo di farle camminare, e starmene là a guardare tutti i pezzi, e la cura con cui sono pensati e fatti, la felicità di esser bella e brava di queste macchinette androgine.
    la prima forse una willcox e gibbs mai vista fino a pochi giorni prima, che non voleva cucire per niente. così, ho dato fondo a tutto il mio inglese chiuso nell'armadio, eccetera eccetera. gli italiani ci sono, ma si contano sulla punta delle dita.
    mi piacerebbe poter parlare più da vicino, andare ogni sera in america o in inghilterra è pure divertente assai, ma a volte stanca...
    scrivo, certo anche io per condividere questa passione,di informazioni ne vorrei circa mille. qui il mondo comincia e finisce con 'la singer di mia nonna'.
    ho una singer qua, ed è al limite della modernità per me, perchè ha il motorino, ed è una featherwight 221k del 52 fabbricata in inghilterra e venduta a novara. ho scoperto che fanno anche manovelle nuove apposta per la f. , penso per quelli, come me, intimiditi dal motorino, ma la macchina è nata così, elettrica.
    allora c'è :il motorino, inglese, ma c'è scritto volts 120-130 cat 14 e ampère 0,35, poi c'è un trasformatore, italiano, con scritto entrata uscita ,e diversi numeri di voltaggio , 110 125 160 220 260/280, poi due file di cinque buchini in corrispondenza dei numeri e due viti che sembra possano segnare il voltaggio scelto in entrata o in uscita.
    poi c'è il pedale ed è quello della macchina.
    cosa dovrei fare? un mio amico mi ha aiutato ad attaccare il pedale. la macchina parte in quarta senza gradualità alcuna, però, se metti il trasformatore un cilindretto condensatore che sta sotto il letto della macchina scalda in un momento, se NON attacchi il trasformatore il cilindretto non scalda. l'ago corre comunque all'impazzata, inquietante. che ne pensi?
    spero il mio lungo discorso non ti dispiaccia, e sai perchè? perchè sarei contenta di farne degli altri. arrivederci
    cristiana

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